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Tullio Gritti, viceallenatore dell'Atalanta, ha commentato a Mediaset il cartellino giallo che costerà la squalifica a Gianluca Scamacca nella finale di Coppa Italia contro la Juve del 15 maggio: "Bisogna cominciare a pensare che si gioca a calcio, in questo sport c'è il contrasto altrimenti togliamoli. Scamacca tocca Gonzalez, ma probabilmente di anca e ginocchio, non di piede, altrimenti si ammonisce sempre. Questo è un contrasto, falloso ma non da ammonizione, è un fallo ma finisce lì. Sul gol che c'è stato annullato, Koopmeiners prende per primo il pallone".

FELICE - "Certo, abbiamo fatto una partita strepitosa, più di così non so cosa potevano fare questi ragazzi. Oggi è stata una goduria come quella di 15 giorni fa. Credo che sia nel DNA di questa Atalanta, non si è mai posta un solo obiettivo. Quest'anno è il top perché siamo ancora in corsa su tre tavoli. Questi giocatori sono stupendi, pensi che abbiano fatto il massimo e invece riescono sempre a fare una prestazione migliore di quella prima. Per noi è un momento fantastico, ce lo godiamo e speriamo di ottenere qualcosa, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci".

PRIMO TROFEO - "Quello che dice il mister è vero, la partita di Liverpool e altre in Europa sono medaglie poi è chiaro che dovesse arrivare un trofeo sarebbe importante ma l'Atalanta in questi 8 anni ha fatto qualcosa di indescrivibile e il merito è ovviamente della società, dell'allenatore e dei calciatori fantastici che ci sono stati".