Il motivo? Adesso Wes vuole forzare la mano: vuole essere considerato per quello che reputa di essere, ossia un titolare inamovibile della Juve. Del resto, ieri vederlo in panchina ha destato più di qualche sorpresa. Allegri gli ha preferito Alcaraz, salvo poi sostituirlo dopo appena 45 minuti.
La proposta recapitata dalla Juventus
Ma cos'ha fatto scattare il muro americano? La proposta a McKennie è stata di prolungare il contratto di uno o due anni, mantenendo il suo attuale stipendio a 2,5 milioni di euro. Per l'entourage del calciatore non c'è assolutamente storia: la proposta è stata rifiutata, causando un rallentamento importante delle trattative.
Il caso del padre su X
Nei giorni scorsi, John McKennie, padre di Weston, ha risposto a un tweet di un account americano che raccontava la situazione relativa al centrocampista bianconero.
"Oh, quindi inseguendo i soldi solo perché vuole un contratto migliore, come tutti gli altri giocatori? Devi essere consapevole di ciò che vali!", le sue parole. Che sicuramente non avranno fatto piacere al board juventino.
Dove potrebbe andare McKennie?
Come riportato da Calciomercato.com, le proposte per Weston non mancano. McKennie è ancora molto seguito in Bundesliga, e dopo il Leeds potrebbe provare nuovamente l'esperienza in Premier League. Poi c'è la MLS, ma sembra presto per tornare a casa. Infine, sirene dall'Arabia Saudita. A proposito di soldi.
I numeri in stagione di McKennie
- 33 presenze in stagione
- 7 assist in campionato
- 3 assist in Coppa Italia
