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La Gazzetta dello Sport non usa mezzi termini nel commentare la Juventus vista ieri sera alla Unipol Domus: "Lo strazio continua, che pena la Juve ridotta a esultare per un 2-2 a Cagliari, pari acciuffato grazie a un'autorete. Il non gioco non fa più notizia, ma se i risultati vengono meno o sono mediocri come questo pareggio, non ha più senso continuare per questi sentieri stretti. E basta con la storia dei giocatori modesti, tra Cagliari e Juve scorrono 32 punti di differenza. Claudio Ranieri allena ragazzi più forti? No. La Juve ridotta a inseguire il Cagliari che corre per salvarsi, a questo siamo arrivati [...]".

E ancora: "Andiamo oltre, ci spingiamo a dire che una Juve in Champions via quinto posto avrebbe poco da festeggiare, saremmo nei dintorni della grazia ricevuta [...]. Questa Juve sempre uguale a se stessa, per una litania di gare dimenticabili, avrà bisogno di una sterzata strategica. Non è più possibile avvicinarsi così a match che dovrebbero essere facili, perché, con tutto il rispetto per i rossoblù, la Juve non può accettare di essere soggiogata dal Cagliari come nel primo tempo di ieri sera. E' un risultatismo che non paga più. Rifondazione Juve, questo bisognerà fare in estate".

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