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Giuntoli si trova di fronte a una situazione complessa legata al futuro di Federico Chiesa, che è strettamente correlato alla gestione di Massimiliano Allegri. Chiesa è infelice per diversi motivi: è insoddisfatto del suo ruolo di primo cambio, del suo impiego in campo e del fatto di avere solo un anno di contratto rimasto. D'altro canto, la Juventus è delusa dal fatto che non sia ancora stato raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto di Chiesa, nonostante la loro pazienza durante i suoi periodi di infortunio al ginocchio.

Per trattenere Chiesa, sarebbe necessario un rinnovo contrattuale che vada oltre il 30 giugno 2025, oltre a un cambiamento di ruolo e modulo che potrebbero essere difficili da ottenere con Allegri in panchina. D'altra parte, per cedere Chiesa, sarebbe necessaria un'offerta concreta di almeno 40 milioni di euro, che al momento non sembra essere sul tavolo.

Giuntoli si trova quindi di fronte a una decisione cruciale: continuare a lavorare per trovare un accordo di rinnovo soddisfacente per entrambe le parti e per garantire la permanenza di Chiesa, oppure valutare seriamente la possibilità di cederlo nel caso non si raggiunga un'intesa e si riceva un'offerta adeguata.